martedì 3 maggio 2011

lun 9 mag, h 20:30, Grizzana

(consiglio precedente: gio 28 apr, h 20:30, Grizzana)
  1. Comunicazioni della Sindaca, interrogazioni, interpellanze, mozioni.
  2. Appovazione programma lavori pubblici 2011/2013 e dell'elenco annuale dei lavori per il 2011. Modifica
  3. 1° provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2011

5 commenti:

  1. Conferenza di capigruppo di stamani mercoledì 4 maggio (v. anche qui)

    Il consiglio comunale verterà essenzialmente sulle opere per la strada Montacuto - Molino di Maccagnano (in collaborazione con i comuni di Camugnano e di Castel di Casio (? ho preso appunti ma non so se ho capito bene, non conosco la località penso che farò un sopralluogo in fine settimana).

    La Sindaca Leoni ha ricordato che in consulta era emersa la necessità di maggiori opere e quindi di ulteriori fondi e che la Giunta ha considerato che l'ipotesi più opportuna è stata considerata quella di un regolare appalto piuttosto che di lavorare direttamente in economia.
    Opere consistenti in
    o - sistemazione dei gabbioni
    o - opere sui muri di sostegno
    o - drenaggi in zone ammalorate
    o - rifacimento completamente del fondo
    La necessità di interventi è urgente.

    Risorse: in parte provengono dal Prevam, 90k€ si sono aggiunti recuperandoli da altra opera. Infatti per la ristrutturazione del terzo fienile di Campiaro (sempre con fondi Prevam ovvero tentativi di "risarcire" finanziariamente il disastro irreversibile della variante autostradale di valico) è stata richiesta agevolazione (ottenuta) AGREA di 180k€ che hanno permesso di diminuire di altrettanto il ricorso ai fondi Prevam, diminuzione destinata per metà (90k€) alle opere per la strada Monteacuto - Molino di Maccagnano.

    Baldi ha obiettato che sono 10 anni che quella strada è in quelle condizioni.
    (...)

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  3. (...)
    Come Altro Appennino ho sollevato la seguente osservazione: ma queste opere che richiedono di accedere a fondi esterni limitati (prima o poi 'sti Prevam finiranno!) è sostenibile? La comunità si rende conto che 'sta cuccagna finirà? Cosa succederà una volta che 'sti fondi saranno finiti? Poi?
    La Sindaca Leoni ha dichiarato che è consapevole del problema.
    La risposta (accesa) di Cucchi e' stata :- non possiamo regredire rispetto ad una qualità di vita frutto di un centinaio di anni di lotta e di impegno.
    Ricordo che in articolo apparso in www.stopalconsumoditerritorio.it o in www.eddyburg.it si analizzava come il consenso bulgaro in Emilia Romagna ottenuto dal PCI – PDS – DS – PD e nomi vari sia stato ottenuto mantenendo un livello artificiosamente alto di servizi al costo di un dissennato e distruttivo consumo di territorio utilizzato per la crescita e la speculazione edilizia.
    Ho risposto a Cucchi che può essere che egli non voglia trovare risposta ma che il problema esiste lo stesso (la risposta c'è ma è come la medicina, tanto fa bene tanto è necessaria tanto non la si vuole: si chiama decrescita anche negli aspetti edilizi, stradali e demografici).
    Si noti che studi sistemici rigorosi rilevano l'ovvio dell'acqua calda ovvero che sistemi che sopravvivono attingendo risorse all'esterno sono destinati al collasso, come osservato anche storicamente (qui un documentario divulgativo).
    Baldi ha accennato ad alcune osservazioni di tipo tecnico su ciò che si ha intenzione di fare ma purtroppo non ho capito a causa della prematura interruzione della conferenza.

    Altro Appennino è da sempre contrario alla iperinfrastrutturazione stradalistica pro (aumento del) traffico (privato motorizzato) su gomma.
    Riduzione del traffico agendo radicalmente, sulle cause profonde. Poi gestione oculata e risparmiosa al massimo delle risorse, investire sulle opere strutturali e sulla loro manutenzione delle strade, lasciarle bianche se instabili (non ci possiamo permetter i costi esorbitanti di asfaltature che durano poco: con tali costi si potrebbe assumere per anni e anni un tot di stradini, a tempio pieno, 8h al dì, cinque giorni alla settimana, per anni con mansioni di manutenzione, riparazione, pulizia delle scoline, riempimento delle buche, etc.).

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  4. Presenti per Altro Appennino
    Valerio Pezzoli
    Luigino Rascioni
    Cesare Zecca

    Le comunicazioni della Sindaca hanno riguardato quanto avvenuto in sede di conferenza dei capigruppo di mercoledì 27aprile u.s. La conferenza è stata sospesa.
    Il consiglio comunale verteva sostanzialmente sui lavori per la strada Monteacuto – Molino di Maccagnano e l'incremento di 83491,50€ per un nuovo importo complessivo di 405000€.

    Mirco Baldi di VP ha criticato per la mancanza di opere di stabilizzazione dei versanti.
    E' uscita la questione che l'intervento comporterà l'installazione di tredici lampioni !!
    Come Altro Appennino, abbiamo rilevato che
    1 – E' stato chiesto se le opere consistessero anche in manutenzioni strutturali
    La prima cosa è ben manutenere le fondazioni, sostegni e opere strutturali, tagliando se necessario sul manto d'asfalto che oltre ad essere estremamente costoso non può essere eseguito se la strada non è stabile.
    2 – Zecca ha compiuto domenica 8 un sopralluogo sulla parte sud-occidentale del territorio comunale osservando almeno una decina di frane, tra le quali le più critiche tra Stamberga e il trivio per Orelia – Campolo, a Savignano (due) e che con la mancanza di fondi è necessario limitarsi a opere importanti, ben fatte con spirito di massima sobrietà e utilizzo più che oculato dei pochi denari disponibili.

    Siamo favorevoli alle opere strutturali e alla manutenzione delle strade
    Siamo nettamente contrari allo scellerato sviluppismo illumminatorio e riteniamo che sia necessario RIDURRE e non aumentare il numero di punti luce.
    Per questo motivo ci siamo astenuti
    Astenuti anche sulla variazione necessaria al bilancio (punto 3).

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  5. A riguardo dei lampioni, la pazzia di realizzarne altre 13!!!
    Mi chiedo se sia ragionevole argomentare con una comunità completamente presa dalla fregola della crescita dei peggiori usi insostenibili e del corollario di pessimo, orribile, finto, innaturale, tossico e mortifero che ne deriva, che ignora scienza e conoscenza, la storia e gli scenari futuri di cosa succederà in un pianeta con maggior parte delle risorse non riproducibili al picco e in esplosione demografica.
    Mah.

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