venerdì 26 novembre 2010

lun 29 nov, h 20:30, Grizzana

  1. Approvazione verbali seduta precedente.
  2. Comunicazioni dei Sindaco, interrogazioni, interpellanze, mozioni.
  3. Ratifica deliberazione della giunta comunale n. 142 del 3/11/2010 ad oggetto “variazione al bilancio di previsione 2010″.
  4. Bilancio di previsione esercizio 2010. Provvedimento di assestamento generale.
  5. Contratto di comodato di area di proprietà RFI - Rete Ferroviaraia Italiana Spa.
  6. Convenzione con ACER - Azienda Casa Emilia Romagna - per l’attuazione del programma “Nessun alloggio pubblico sfitto”.
  7. Vendita relitto stradale in località Carviano.
  8. Piano particolareggiato di iniziativa privata per utilizzazione edificatoria a destinazione residenziale in località Poggio - Campolo. Proproga termini.
  9. Piano particolareggiato di iniziativa privata in frazione di Pian di Setta Ca’ Nova, zona C.2.2 - proroga termini.

giovedì 25 novembre 2010

Parcheggio in località America



Premesso che

1
In località America, subito dopo l'abitato in direzione Sereni, è stato reso inutilizzabile un parcheggio, chiudendolo con una catena munita di cartello “proprietà privata”.

2
Fino ad allora esso era utilizzabile dal pubblico e scaricava la strada – piuttosto stretta e in curva – dalla sosta di diverse automobili.

3
Il parcheggio era stato realizzato contestualmente alla costruzione di recenti edifici attigui.


Constato che

I
Spesso si sia edificato per ottenere parcheggi quali opere di compensazione.

II
I parcheggi pubblici sono necessari a fronte di ogni nuova edificazione.


Con la presente interrogazione, si chiede di conoscere:

A
Quale sia lo stato giuridico del parcheggio; e se fosse a uso pubblico, che provvedimenti si intenda adottare affinché torni fruibile dai paesani.

B
Quale sia la relazione tra il parcheggio e i condomini ad esso prospicienti. Si tratta di opera di compensazione per gli edifici attigui?

C
Visto che il parcheggio è chiuso e inutilizzato, non ritiene l'Amministrazione che sia comunque opportuno metterlo a disposizione dei paesani?

venerdì 12 novembre 2010

Altro Appennino: riunione lun 15 nov, h 21:30

Riunione periodica di Altro Appennino aperta a paesani, simpatizzanti, elettori e detrattori.
In municipio, in capoluogo, sala mostre, alle ore 21:30 .

lunedì 8 novembre 2010

Sto pensando…

che, ragionevolmente, l’impantanamento nell’Altro Acquitrino mi sta facendo pensare di dimettermi.
La cosa paradossale è che… non saprei neppure come ciò potrebbe avvenire.
Continua qui sotto, è un papero un po’ lungo.
Chi ha poco tempo e voglia, salti pure.
Cesare
(messa qui, ovviamente, visto che le elettrici hanno diritto di sapere).
———————————————————————
Mi è arrivata una mail che chiede il sostegno a tale Amelia Frascaroli da una persona che tempo fa espresse l’intenzione di partecipare ad Altro Appennino, di area cattolica. Tal persona fu già impegnata politicamente localmente e dalla quale, al gas, ascoltai un delirio piuttosto rozzo riassumibile in poche parole in “pensare alla decrescita demografica (e giustificarla dal punto di vista ecologico, NdCZ) è da razzisti”.
Cosa gli ho risposto?
Che col passare degli anni, mi sto rendendo sempre più conto che la cattolicità è nello spazio dei problemi, non delle soluzioni.
E’ una delle cause principali (sicuramente la maggiore dal punto di vista ideologico e (in)culturale, - parlo dal mio punto di vista, lo esplicito anche se ovvio) dei disastri ambientali e della spaventosa regressione antiecologica, sociale, umana, dei saperi e dell’esplosione demografica che ci ha condotto al delirante stato attuale di 60 milioni di bipedi stipati come sardine nella Conurbazione Italiana (ex Belpaese), in 7 miliardi nel resto del globo, all’arrivo di altri milioni di migranti, alla mistica della crescita, alla recrudescenza religiosa e teocratica nella società, all’incultura del gregge e del pastore cui affidare, cui delegare, allo sradicamento dalla terra, dai corpi, dalla sessualità, alla violazione e allo stupro sistematico di Gaia.
Altro Appennino è deflagrata su vari fronti prima di tutto sul rapporto tra razionalisti e deisti. Provo ad astrarre in poche parole discussioni accese di vari mesi e ne cito tre o quattro più importanti.
ecologia decrescitiva vs umanesimo (sicuramente accrescitivo almeno per quanto riguarda la demografia)
riduzione della partecipazione a poche persone già oberate da molti altri impegni (Valerio, Filippo, Viviana, Luigino e Susi, Wolf esternamente un paio di volte) molte altroappenniniche sono semplicemente sparite (causa ed effetto)
a livello ideologico razionalismo e materialismo scientifico vs filoreligiosismo (cattolico e/o islamico) e irrazionalismo
un approccio che non va alla radice dei problemi e tende prima a pensare e poi a lavorare a livello sintomatico
gestione delle comunicazione e dei mezzi (la minaccia di chiudere il diario di Altro Appennino, per quanto mi riguarda, è stata la pietra tombale sull’unico canale che avevamo, avendo già subito personalmente, la chiusura di Marzapolis 1 da parte delle Ancelle dell’Immacolata Partecipazione, con la perdita di un sacco di contributi per i quali avevo impiegato molto tempo, un brutale spregio alla partecipazione, non ho alcuna intenzione di scrivere e divulgare su un sito che può essere chiuso)
Questa situazione è semplicemente tossica.
La dinamica molto accesa in altri contesti (gaS Pioppe) è libera dalla pesantezza dell’obbligo di rispondere alle elettrici che ci hanno delegato e ciò unitamente alla partecipazione diretta permette di trovare delle soluzioni e di migliorare e di evolvere.
In Altro Acquitrino ciò non è possibile, l’etica della democrazia impone dei vincoli (maggiori).
Aggiungiamo il mio limite che è cinismo e il fatto che non ho mai avuto alcuna intenzione di pungolare chicchessia, siamo tutti maturi e responsabili e, buddisticamente , se le cose non devono avvenire non avvengono.
La squadra di cui avrei dovuto essere portavoce semplicemente non esiste (quasi) più.
Mi trovo in una situazione che crea un sacco di conflitti.
A livello ideologico e filosofico come agnostico animista etico razionalista ecologista localista anarcoide radicale tantrista antagonista delle religioni patriarcalpatrimoniali (ed in particolare di quella islamica) misantropo cinico per osservare che il divario con i filoreligiosi, umanisti, moralisti, antirazionalisti, globalisti (queste etichette sono pallose e persino fastidiose ma descrivono, ciascuna, con un nome, una tessera del mosaico), migrazionisti, antiaritmetichisti, … osservo di giorno in giorno, in giro, sui media, nelle discussioni il divario.
Ieri a Imola con uno del WWF che ignorava semplicemente che WWF (a differenza di Greenpeace) sta sollevando con sempre maggiore energia il problema demografico, al banchetto, scrivevo, una tizia vuvueffica diceva che vorrebbe fare 7 figli, ecco la situazione di svampimento, di freakettonismi campati per aria, irresponsabili ed inconcludenti, di ignoranza, menti che non sanno che due più sette fa nove che è il triplo di due più uno che fa tre e che a nove bisogna dare corrente elettrica anche con quelle pale eoliche brutte cattive ammazzarapaci uccelli e chirotteri (è vero!) per la lotta alle quali chiedevano la mia firma.
Insomma il divario con questo non pensiero / svampimento / inshallah che dio vede e provvede e altre stranezze (avevo scritto ciarpame peace&love) campate in aria del genere è sempre più incolmabile. Considero quasi sempre le loro proposte come la perpetuazione del danno e l’aumento delle cause del male, e il Vendola gay e cattolico e l’Amelia Frascaroli cristiana sociale della Caritas filo pidi(ossi)na e cattolica … mi fanno sprofondare i mammansantissimi ogni settimana che passa di vari metri in più. Il deismo avanza su tutti i fronti, più sono ammalati più ne vogliono su questa cosa Altro Appennino è esploso e l’acqua calda è fastidiosa per chi si è scottato punto.
La mia intolleranza cresce.
Wolf ha preparato una interrogazione pregevole.
Che c’entra?
C’entra.
Perché io devo pensare se e come presentarla. Al gruppo? Per discuterla? o no? Ma se la passo come contributo esterno di Wolf, poi, sarà corretto?
O meglio discuterla in lista? Ma sarà possibile? Non è che poi Wolf non gradisce e l’unico che ha presentato qualcosa di nuovo poi risparisce?
Se non la presento in lista ci saranno problemi da parte di qualcuno.
Se la presento in lista ci saranno problemi da parte di qualcun’altro.
Ora, è diventato anche un problema a chi mandare, chi convocare (Luigino, che si è sempre adoperato con impegno sulle convocazioni, mi chiede di tanto in tanto, ma chi devo convocare? E io non so proprio cosa rispondergli).
D’altra parte io sono un delegato e non ho alcun potere, almeno per la mia etica del potere e della rappresentanza e di democrazia diretta e controllata.
Posso decidere? Assolutamente no. Solo per quanto conto io, per il mio voto, un ventesimo? sedicesimo? un quinto? del gruppo.
Che diavolo vado in consiglio a fare?
Boh.
Dunque avrei pure voglia di dimettermi.
Diventa un problema pure questo.
Se mi dimetto scontento qualcuno.
Se non mi dimetto scontento altri.
Ma cosa succede al posto di AA in consiglio?
C’è qualcuno che subentri?
Sta analisi del problema la metto sul diario? Io? perché? ma ha senso scrivere ancora qualcosa sul diario di Altro Appennino sulla cui gestione c’è il nulla, nessun regolamento, nessuna garanzia sul futuro?
Avevo pensato di aprire un luogo nuovo. Ma come gestirlo dal punto di vista democratico? Chi ha le “chiavi” del sito a chi risponde? Chi può dare una mano? Se ci fosse Tizio che scrivi i verbali del consiglio, Caia che interviene sulla stazione di Vergato, Sempronio che pubblica un resoconto sullo stato dei picchi (conferenza a TN su quello del petrolio giovedì scorso), Max che fa l’OCR dei doc cartacei o delle immagini, Luigino sulle scie, Massimo sulla chiusura delle piccole aziende, Marcio sulla consulta di Pian di Setta, Vetullia che prenota la prossima riunione e convoca il gruppo, insomma, si potrebbe anche pensare di andare avanti con un nuovo sito di Altro Appeninno.
Non c’è nulla o quasi.
Ha senso un sito che stava diventando personale contro la mia intenzione perché sono contrario fino alle budella al personalismo, specie quando LA persona dovrei essere io?
Regaz, detto come va detto, dal punto di vista ingegneristico, il sistema è pesantemente sovravincolato, non c’è soluzione.
Io non so più che fare.
Il mio sano egoismo mi sta dicendo:
1 - non hai alcun obbligo di sbatterti, ti sei candidato come portavoce, non come carrierista della politica e intorno a te sono rimasti solo alcuni valorosi e attivi ma NON sono la lista per cui ti sei candidato.
2 - c’è la tua faccia in mezzo e non ho alcuna intenzione di fare figure di cacca
Quasi quasi mi dimetto e torno a rivedermi con quei compagni di Altro Appennino con i quali sento una forte vicinanza intellettuale, di impegno, di stile di vita, di impegno attivo e di lotta ecologici, di visioni future, che hanno partecipato come hanno potuto, la vita è impegnativa e se il pueblo non serà unido y partecipante y attivo, serà perdido.