giovedì 3 novembre 2011

Dipendenza da energia e da auto


Cogliamo l'occasione di un articolo pubblicato sul quotidiano in linea di Fabbriani per dire la nostra.

Come scritto in altra pagina esistono differenze politiche tra le forze in Consiglio e caratteriali tra le persone che le rappresentano che possono portare ad attriti anche notevoli. Riteniamo che sia doveroso saperle superare.

In quanto alla illuminazione pubblica ritenuta (in)sufficiente in alcune parti del paese...

L'eccesso di illuminazione è una delle cause di degrado della qualità di vita e contribuisce all'aumento della percezione di insicurezza (ci sono vari studi autorevoli che lo dimostrano).
In tempi difficili e di doverosi risparmi è necessario tagliare gli sprechi di illuminazione e ridurre punti luce e loro intensità, l'inquinamento ottico e chimico che ne deriva e gli spropositati costi per le casse comunali.

Altro Appennino è da sempre contraria all'alluvione di lampioni e di potenza installata (se l'energia elettrica la pagassero i paesani che la richiedono a gran voce sarebbero MOLTO attenti al risparmio e ad un uso accorto) come nel caso demenziale dell'illuminazione a spreco totale nei pressi del campo sportivo di Pioppe che 365 notti all'anno illumina il nulla assoluto, il deserto umano e che è stata spacciata come verdognolo-ecologica in quanto realizzata con lampadine led.

Altro sarebbe da dire sulle tanto insistenti quanto diffuse e insostenibili richieste di asfaltare anche ... i vasi del basilico.
Numerose strade (specie i tratti in dissesto) devono essere lasciate bianche e ben manutenute. Asfaltarle significa buttare i soldi (molti!) nel cesso.
Con i costi esorbitanti di asfaltatura distratti dalle manutenzioni strutturali (la torta è quella che è, se si allarga quella fetta si deve ridurre l'altra) si potrebbero pagare lustri di anni lavoro uomo che potrebbero essere impiegati per la manutenzione di scoli, canaline e buche, ottenendo l'effetto di aumentare la sicurezza passiva che si ottiene con strade con un fondo che obbliga a velocità moderate ed un notevole risparmio generale.
Ci sarebbe da entrare nella dipendenza psicologica nei confronti dell'auto, problema che affligge molte persone e che porta poi a scelte sconsiderate, del tutto insostenibili e che comportano altri problemi in cascata.

Nessun commento:

Posta un commento