mercoledì 21 aprile 2010

Interpellanza su vendita a privato di strada pedonale nel borgo di Casigno

Premesso che

1
Con le delibere 5 e 38 del 2010 la giunta ha iniziato le procedure di vendita di una particella che era ed è una strada pedonale transitata da varie persone, nel borgo di Casigno.
Constato che
I
Residenti e proprietari ci risulta non siano stati interpellati né avvisati in alcuna forma specifica (né lettera, né telefonata). Ci si è limitati ad affiggere all’albo l’avviso che era stata dichiarata non più utilizzabile né utilizzata una strada che invece era utilizzata ma era diventata gravemente disagevole per incuria.
II
Questa procedura non è stata propedeutica a un’attribuzione di responsabilità ai residenti e villeggianti; non è stato detto: noi non intendiamo manutenerla quindi o lo fate voi o la chiudiamo, né è stato intrapreso un dialogo di alcun tipo su una questione così importante come la viabilità interna di un borgo.
III
Al contrario, la declassificazione è stata propedeutica alla procedura di vendita a un privato, quindi alla possibile chiusura di una strada che viene attualmente utilizzata da residenti e proprietari. Una strada che ha una sua specifica e insostituibile funzione per i pedoni – che possono recarsi alla fermata dell’autobus – e per gli automobilisti che, soprattutto in caso di nevicate o di affollamento estivo, abbiano bisogno di parcheggiare sulla provinciale e non nel borgo. Le altre vie d’accesso se percorse a piedi sono evidentemente pericolose, basta recarvicisi e lo si capisce. Come si capisce che la strada è, seppure a fatica e disagevolmente, utilizzata. Bastava fare una domanda specifica a chi abita o trascorre le ferie lì per saperlo. La pubblicazione sull’albo o su internet sostituiscono i passaggi dovuti per conoscere sul campo una situazione? E’ così che governate il Comune?
IV
Con delibera 41 avete istituito il servizio sms alert, vuol dire che avete ben presente l’importanza della comunicazione ai paesani, come in essa recitato (“tra gli obiettivi dell’amministrazione è presente quello della maggior diffusione possibile delle informazioni ai cittadini”).
Con questa interpellanza chiediamo che
A
Vengano riaperti i termini per le osservazioni e che questa riapertura venga comunicata ai residenti e proprietari con lettera raccomandata o almeno con comunicazioni nelle buche postali o ampia affissione di volantini nel borgo.
O dobbiamo pensare che i cittadini di Grizzana debbano recarsi ogni due settimane all’albo pretorio o consultare su internet tutte le delibere per verificare se il Comune non stia per chiuder loro le strade? Vi sembra una richiesta corretta ai cittadini? Una prassi virtuosa?
Altro Appennino

2 commenti:

  1. Cesare Zecca Says:
    aprile 23rd, 2010 at 08:08

    Protocollata il 17 aprile 2010, con n° 3435

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  2. Presenti

    Massimo Bellini
    Patrizia Cardellini
    Michelino Casolini
    Valeria Della vedova
    Fabio Foti
    Susi Orlandi
    Gloria Maria Palazzi
    Valerio Pezzoli
    Luigino Rascioni
    Filippo Riportella
    Cesare Zecca

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