lunedì 26 marzo 2012

Interrogazione su disservizi ferroviari e politica locale dei trasporti




Premesso che:
  1. Nel mese di febbraio del 2012, in seguito a precipitazioni nevose, vi è stata la soppressione di un numero elevato di convogli sulle ferrovia Porretta Bologna e sulla ferrovia Prato – Bologna. I servizi ferroviari residui hanno subito ritardi di decine di minuti e interruzioni parziali di corsa (linea Porrettana: corse teminate a Silla e Riola invece che a Porretta; linea direttissima: corse terminate a Bologna San Ruffillo invece che a Bologna Centrale).
  2. In quelle condizioni meteorologiche il servizio di trasporto pubblico deve essere privilegiato e garantito, specialmente quello ferroviario che in tali situazioni tradizionalmente assicurava in
    passato1 e dovrebbe assicurare anche oggi la massima affidabilità, celerità e sicurezza.
  3. Passati molti giorni dalle nevicate il “piano neve” ha comportato ancora nelle settimane successive la soppressione di molti convogli2 e che tale situazione è perdurata fino a lunedì 27 febbraio.
  4. In situazioni di generale scarsità di risorse in primis ecologiche ma anche finanziarie è necessario favorire in ogni modo forme di trasporto pubblico di qualità efficienti, necessarie, indirizzate al bene comune e sostenibili e disincentivare la mobilità su gomma di persone e merci che è energivora, consuma territorio, costosa, inquinante e ad alta incidentalità e mortalità3.

Constato che:
  1. Il comune di Grizzana Morandi deve affrontare una sensibile diminuzione delle risorse a disposizione e che siamo appena all'inizio di un'epoca di loro generale e progressivamente via via più grave scarsità4.

Con la presente interrogazione, si chiede
  1. Se codesta Amministrazione intende interrogare gli Assessori competenti a livello provinciale e regionale sui perché di questa caporetto del sistema ferroviario per precipitazioni nevose che non si possono in nessun caso considerare improbabili.
  2. Quali azioni si intendano promuovere a livello politico provinciale e regionale affinché la sottrazione sistematica di fondi dal sistema ferroviario - le cui risorse sono già da decenni ridotte a briciole – e da altri sistemi di trasporto sostenibili5 a favore della mobilità privata su gomma e all'abnorme patologico sviluppo della rete stradale e della cementificazione ad essa connaturata, venga fatta cessare quanto prima e se codesta Amministrazione intenda censurare l'operato delle amministrazioni provinciali e regionali che anche localmente perseguono questa scellerata e demenziale antipolitica dei trasporti.
  3. Come intende il Comune giustificare e ripianare le pesantissime spese sostenute per salatura e sgombero neve delle strade comunali e se esse siano sostenibili e se sì in quale modo.
  4. Come intende informare i paesani che tale servizio non è più sostenibile e consultarli per proposte su una mobilità pubblica, ecologica, efficiente e improntata a criteri di sostenibilità.
  5. Quali piani sono previsti in caso di neve per garantire ai paesani un accesso pedonale alle stazioni ferroviarie e affinché le risorse ora distratte dal servizio ferroviario a favore della mobilità su gomma tornino ad essere impiegate, iniziando proprio dall'ambito locale, per lo sgombero dei marciapiedi, la rimozione della neve dai deviatoi, il supporto alla presenza di operai addetti alla sgelatura delle porte dei convogli ed ogni altra attività tecnica necessaria in caso di forti precipitazioni nevose, in collaborazione con Trenitalia e RFI, nelle due stazioni del territorio comunale (Pioppe di Salvaro e Pian di Setta - nota come stazione di Grizzana Morandi).
  6. Se codesta Amministrazione intende proporre una generale mozione di censura politica alla stupidaggine dell'applicare pseudo politiche liberistiche da strapazzo al servizio di trasporto pubblico e a quello ferroviario in particolare, considerata ormai l'esperienza fallimentare ormai pluri decennale e il pessimo bilancio ecologico, sistemico, econonomico, operativo, prestazionale e finanziario di tali antipolitiche.
  7. Se intende pronunciarsi chiaramente contro la chiusura de facto attuata sulla linea Porretta – Pistoia e contro ogni ipotesi di rendere la stazione di Vergato6 fermata a binario unico e contro l'idea di realizzare un costosissimo sottopasso anche in quella stazione, considerato i gravi problemi che il sottopasso ha causato e causa a Pioppe7 e che la mancanza di binari di supporto e di incrocio è stata una delle cause gravi di disservizi e collasso del sistema in questi giorni di precipitazioni nevose e che la motivazione assunta a pretesto (presunti e fantomatici rischi per la sicurezza dei viaggiatori) è smentita dai dati reali pari a zero (in cifre
    0!) incidenti di investimento in oltre centocinquant'anni di esercizio.


1 http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic.php?p=994617&sid=8853bc50ab629bf844e58fc66db1e55b#p994617, intervento del 17 dicembre 2011 in “Neve ed organizzazione”, forum in Ferrovie.it, (accesso marzo 2012)
2 Ad esempio in http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/fsnews/PROGRAMMA_EMILIA_ROMAGNA_18_FEBBRAIO_2012_B.pdf le soppressioni previste per il fine settimana sulle linee Bologna – Prato e Bologna Porretta
3 La mobilità automobilistica ha costi energetici per persona da 23 a 30 volte superiore a quella di un treno ad alta velocità (ancora più altri rispetto a treni a line tradixionali); cfr. lo studio dell'Università di Cambridge Sustainable Energy – without the hot air, http://www.withouthotair.com/, citato in articolo italiano de Il Fatto Quotidiano del 29 marzo 2011, http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/29/energia-sostenibile-senza-aria-fritta/100774/
4 Le già ridottissime risorse vengono peraltro ulteriormente scarnificate per garantire fondi a opere nefaste come il progetto della linea TAV Torino – Lione., il People Mover, la Porrettama Veloce, l'utostrada Cispadana, l'autostrada Rosignano – Civitavecchia, il Passante Nord e altre decine ancora.
5 Si consideri ad esempio che il progetto di una ciclovia del Reno languue da anni per mancanza di risorse e di volontà politica.
6 Utilizzata da molti grizzanesi di varie frazioni
7 Interrogazione sullo stato delle stazioni ferroviarie di Grizzana Morandi, http://altroappennino.blogspot.com/2009/09/interrogazione-sullo-stato-delle.html.

sabato 3 marzo 2012

Bilancio

Bilancio consolidato a sabato 3 marzo 2012.

Entrate: +
Uscite: -
Voce 
Avanzo da bilancio precedente: + 11,41
Spese di carburanti per i consigli (Cesare): -20
Gettoni presenza consigli comunali: +102,94  ( 27/2/2012)

Totale entrate                                114 ,35
Totale uscite                                    20
Stato di cassa (entrate – uscite)       +94,35

sabato 18 febbraio 2012

Registro delle unioni civili



Risoluzione concernente
l'istituzione del Registro delle Unioni Civili

Premesso che

1
L'istituzione di un registro delle unioni civili sarebbe una scelta di grande civiltà in quanto contribuirebbe all’integrazione nella nostra comunità di molte coppie di fatto ed eviterebbe limitazioni di diritti a livello locale (ad esempio, partecipazione ad una gara per l’assegnazione di un alloggio popolare). Il riconoscimento di tali unioni costituisce un atto di rispetto verso forme durature di convivenza fondate sull’amore e sulla solidarietà le quali non attentano alla famiglia tradizionale né deprimono il valore del matrimonio.

2
Il fenomeno delle “unioni civili” o “unioni di fatto” trova un sicuro fondamento costituzionale negli articoli 2 e 3 della Costituzione in quanto l’unione civile non si pone in contrasto con la famiglia così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione all’art. 29 posto che ”la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” e pertanto, nel riconoscere e sottolineare il valore e l’importanza della famiglia, non esclude all’evidenza il sorgere o l’esistenza di atti e formazioni sociali (previste e tutelate dall’art. 2 della Costituzione) le cui finalità siano ritenute meritevoli di tutela e non contrastanti con i principi costituzionali;


Considerato che


I
Il decreto del Presidente della Repubblica numero 223 del 30 maggio 1989 da vent’anni applicato in tutti gli Uffici di anagrafe d’Italia afferma che per famiglia si intende un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune.


Il Consiglio Comunale di Grizzana Morandi

A
Impegna questa Amministrazione attraverso singoli atti e disposizioni degli assessorati e degli uffici competenti, a tutelare e sostenere le unioni civili, etero ed omosessuali, per superare situazioni discriminanti, confidando che un tale gesto di civiltà possa anche essere di stimolo al legislatore nazionale per occuparsi tempestivamente della materia.

B
Osserva che tale istituzione non modifica il funzionamento e non contraddice in alcun modo i registri ufficiali; la sua funzione è di dare visibilità alle unioni civili confermando la loro dignità ed importanza sociale si può essere una famiglia anche senza il suggello del matrimonio.

C
Propone alla Sindaca e alla Giunta, per le motivazioni esposte in premessa ed al fine di consentire il pieno sviluppo della persona, di istituire il Registro delle Unioni Civili presso un apposito ufficio comunale, individuato dalla Giunta , con apposito atto.

D
Propone di tutelare, nell’ambito della propria autonomia e potestà amministrativa, la piena dignità dell’unione civile e promuoverne il pubblico rispetto.

E
Propone di assicurare, nell’ambito delle proprie competenze e compatibilmente con la normativa vigente, alle coppie unite civilmente l’accesso a tutti i procedimenti, benefici e opportunità amministrative di varia natura, alle medesime condizioni riconosciute dall’ordinamento alle coppie sposate e assimilate.

F
Chiede che vengano adottate tutte le iniziative utili per stimolare il recepimento nella legislazione statale delle unioni civili, al fine di garantire i principi di libertà individuale ed assicurare in ogni circostanza la parità di condizione dei paesani e dei cittadini.

G
Sottolinea che il registro sopra citato non ha alcuna relazione o interferenza con i registri anagrafici e di stato civile o alcuna connessione con l’ordinamento anagrafico o di stato civile e che viene tenuto dall’Amministrazione Comunale nel rispetto della Legge 675/96.

H
Fissa i seguenti criteri ai quali la Giunta dovrà attenersi nel regolare la tenuta del registro:

a) l’iscrizione nello stesso può essere richiesta da:
1. due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti dal almeno un anno ed aventi dimora abituale nel Comune di Grizzana Morandi;
2. due persone maggiorenni, coabitanti da almeno un anno per motivi di reciproca assistenza morale e/o materiale ed aventi dimora abituale nel Comune di Grizzana Morandi;

b) le iscrizioni nel registro avvengono solamente sulla base di una domanda presentata congiuntamente dagli interessati all’Ufficio Comunale competente e corredata della documentazione relativa alla sussistenza dei requisiti sopra indicati alla lettera a), numeri 1) o 2);

c) il venir meno della situazione di coabitazione e di dimora abituale nel Comune di Grizzana Morandi e della reciproca assistenza morale e/o materiale produce la cancellazione dal registro, la quale avviene altresì dietro richiesta di uno o entrambe le persone interessate previa verifica da parte dell’ufficio competente;

d) per i fini consentiti dalla legge e a richiesta degli interessati, l’Ufficio Comunale competente attesta l’iscrizione nel registro.

domenica 27 novembre 2011

mer 30 nov, h 18:30, Grizzana

Alle ore 15 consiglio comunale (consiglio precedente:lun 26 set, h 15, Grizzana)

  1. Approvazione verbali seduta precedente.
  2. Comunicazioni della Sindaca, interrogazioni, interpellanze, mozioni.
  3. Prelievo del fondo di riserva, comunicazione.
  4. Ratifica di deliberazione di giunta comunale n. 144/2011 ad oggetto "variazione al bilancio di previsione, esercizio 2011".
  5. Provvedimento di assestamento generale bilancio 2011
  6. HERA S.p.A., contratto di sindacato di voto e disciplina dei trasferimenti azionari. Approvazione.
  7. Indicazioni per l'Autorità d'ambito dei servizi pubblici di Bologna relative alla conferma di affidamento diretto del sercvizio rifiuti e N.U. a Cosea  Ambiente S.p.A. 
  8. Parere in merito all'ingresso di Cosea Ambiente S.p.A. in Helios S.p.A. o di attivazione di raggruppamento temporaneo di impresa con la medesima.
  9. Piano particolareggiato di iniziativa privata in loc. Poggio di Carviano, proroga dei termini
  10.   Piano particolareggiato di iniziativa privata in loc. Stanco di Sopra -Ca' di Fiorini. Proroga dei termii e monetizzazione aree verdi.  

venerdì 25 novembre 2011

La verità ufficiale è l'unica ad esistere

Strana città Marzabotto, sempre molto occupata a guardarsi l'ombelico tanto da non accorgersi di ciò che accade fuori da lì, del resto non ha bisogno di guardare fuori perchè si nutre di " verità ufficiali" di questo o di
quell'Ente. Si nutre di " verità ufficiali " roba da vita non vissuta, e così di congresso in congresso sfilano ospiti tra il tecnico e il politico il cui punto di vista è difficilmente contrastabile appunto perchè sostenuto
da "verità ufficiali".
Ultimo in ordine di tempo che mi sia capitato di notare è il sig. Marletta Vittorio tecnicamente ARPA E.R., politicamente verde esperto di CAMBIAMENTI climatici che dovrebbe supportare con la sua illustrazione la teoria sostenuta anche dal gruppo ambiente di Marzabotto in merito ai CAMBIAMENTI climatici.
I CAMBIAMENTI climatici sono quei fenomeni a cui sono state imputate tragedie enormi come gli ultimi fatti di Genova, peccato che non esistano prove concrete di tal teoria che è assolutamente condannata come menzogna da oltre 31.000 scienziati che con una petizione chiedono di rivedere il protocollo di Kioto per tutto ciò che riguarda i gas serra derivati da CO2, mentre a sostenere la teoria dei CAMBI climatici da CO2 sono potentati come: ONU, BANCHE, IPCC, qualche politico non tecnico e solo 2500 scienziati ben
pagati.
Con la teoria dei grafici e delle slide si convincono le persone, l'ordine è parlare solo di CAMBI climatici fenomeno invisibile e non provato forse per occultare le azioni di MODIFICA climatica e di GEOINGEGNERIA che per contro sono ben visibili con il fenomeno delle scie chimiche.
Bisogna avere pazienza in luoghi dove passano solo "verità ufficiali ", del resto le ARPA sono una sicurezza per le garanzie che ci consegnano grazie alle loro " verità ufficiali " (vedi articolo su ARPA e corruzione suicontrolli ambientali)
Le " verità ufficiali " sono verità costruite per non perdere il consenso.

Luigino Rascioni

giovedì 17 novembre 2011

Non siete mai contenti

Da più parti ho letto che con Monti saremo caduti dalla padella nella brace. Non siete mai contenti.
Non siete contenti che l'uomo della massoneria (Berlusca) sia stato (dalla massoneria) considerato rimovibile?
Non siete contenti che un Monti, uomo dei Bilderberg (emanazione nel club di Roma) abbia preso il potere in Italia con la massima soddisfazione di tutti i partiti che si sono precipitati a complimentarsi con lui, così da scongiurare qualsiasi atto di scriteriata democrazia, come le elezioni ad esempio?
Dovete capire che la nostra svanita sovranità nazionale, sovranità monetaria, sovranità del debito, in qualche modo vada garantita alle banche dei Bilderberg, per questo abbiamo un  MARIO  (Draghi) che fa da garante
per le banche italiane presso la BCE (cioè Bilderberg ) e un altro MARIO (Monti ) che fa da garante per la BCE (cioè Bilderberg ) presso le banche italiane.
Oggi chi tocca le banche muore, le banche possiedono il territorio, le aziende manifatturiere, le agenzie immobiliari, le agenzie interinali (perciò anche i lavoratori), le case e gli appartamenti , le auto e tutti
gli altri beni di chi ha acquistato a rate senza poi riuscire ad onorare i pagamenti, l'intero Stato italiano è in questa condizione, non darò suggerimenti per le soluzioni ai nostri problemi perchè non tutti hanno
capito che questi problemi esistono davvero.

Luigino Rascioni


(immagine: gollmar)

venerdì 11 novembre 2011

Non avete alcun diritto di piangere!

Voi che vi riempite la bocca di parole trite e ritrite: “crescita, sviluppo, competitività”. Ripetute come un mantra per nascondere il vuoto delle vostre idee. Dogmi imparati come scolaretti per essere promossi dalle maestrine di Confindustria e dei mercati finanziari.

Non avete alcun diritto di piangere! Voi che quando siete seduti sulle comode poltrone a Porta a Porta vi lanciate, l’uno contro l’altro le medesime ricette stantie: “Dobbiamo rilanciare le grandi opere, dobbiamo far ripartire l’edilizia, ci vuole un nuovo piano casa, forse anche un nuovo condono”.

Non avete alcun diritto di piangere! Voi che con il fazzoletto verde nel taschino avete chiesto il voto per difendere la pianura padana da invasioni di ogni genere e poi dagli assessorati comunali, provinciali e regionali avete vomitato sulle campagne padane la vostra porzione di metri cubi di cemento, insieme a tutti gli altri.

Non avete alcun diritto di piangere! Voi che avete giurato fedeltà alla Costituzione ma poi non ne rispettate l’art. 9: “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”, e approvate piani regolatori che hanno come unico obiettivo quello di svendere il territorio e di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione.

Non avete alcun diritto di piangere! Voi che, con l’arroganza di chi non ha argomenti, denigrate chiunque si opponga alla vostra furia predatoria di saccheggiatori del territorio. Voi che, con il risolino di chi è sicuro del potere che detiene, ridicolizzate tutti i giorni i comitati, gli ambientalisti, le associazioni, i cittadini, che mettono in guardia dai pericoli e dal dissesto idrogeologico creati dalle vostre previsioni edificatorie.

Non avete alcun diritto di piangere! Voi che siete la concausa delle catastrofi alluvionali, dovute alla sigillatura e all’impermeabilizzazione della terra operate dalle vostre espansioni urbanistiche, dai vostri centri commerciali, dai vostri svincoli autostradali. Voi che avete costruito il vostro consenso grazie alle grandi speculazioni edilizie, ai grandi eventi, alle grandi opere o anche alla sola promessa di realizzarle.

Non avete alcun diritto di piangere. Nessun diritto di piangere le dieci vittime dell’ennesima alluvione ligure. Né le vittime di tutte le precedenti catastrofi causate anche dalla vostra ideologia. Perché voi, iscritti e dirigenti del Partito del Cemento, siete i veri estremisti di questo paese.

Siete i veri barbari di questo nostro paese. Siete la vera causa del degrado ambientale, della violenza al paesaggio e dello sprofondamento del paese nel fango.

No. Non avete alcun diritto di piangere.

E gli italiani dovrebbero cominciare a fischiarvi e cacciarvi dai funerali. E gli italiani dovrebbero smettere di pregare davanti alle vostre altissime gru, totem di un modello di sviluppo decotto e decadente, che prima di collassare, rischia di annientare i beni comuni di questi Paese, di questo pianeta.

Domenico Finiguerra
http://domenicofiniguerra.it/2011/11/02/non-avete-alcun-diritto-di-piangere/

Stop al consumo di territorio